A SECRET WEAPON FOR REATO DI DIFFAMAZIONE

A Secret Weapon For reato di diffamazione

A Secret Weapon For reato di diffamazione

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"Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente, comunicando con più persone, offende l'altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a one.032 euro. 

Omicidi, regolamenti di conti e delitti irrisolti tra i segreti delle n'drine trapiantate nel Lazio. Le rivelazioni del pentito Daniele Cretarola hanno fornito agli inquirenti importanti spunti investigativi con cui si possono rileggere i moventi di diversi omicidi, probabilmente di stampo mafioso, rimasti senza colpevole.​

Il requisito della pluralità di soggetti risulta soddisfatto in presenza anche non contestuale di almeno owing persone, escludendo dal computo i concorrenti nel caso in cui il soggetto attivo non sia unico; in altre parole, non è necessario che sia riscontrabile una compresenza spaziale di coloro che percepiscono l'offesa ma deve esserci continuità del fatto.

Le sezioni Unite summenzionate n 28243 del 2013 hanno pertanto affermato la tale compatibilità del tentativo alle circostanze, ammettendo dunque, non solo concussione reato la seconda ipotesi summenzionata, ma anche la terza ovvero quella del delitto circostanziato tentato circostanziato, subordinando for eachò la loro applicazione ad una verifica di compatibilità strutturale tra le stesse e il delitto tentato.

Autorizzo l’invio di comunicazioni a scopo commerciale e di marketing and advertising nei limiti indicati nell’informativa.

Domanda 3: Quali sono le possibili difese legali for each un'accusa di detenzione per associazione mafiosa?

Nella fattispecie, non a caso, l’elemento di centralità e decisività dell’intervenuto giudizio della Corte Suprema riposa nella necessità di pervenire all’individuazione della effettiva sussistenza di una volontà orientata ad attribuire falsamente un’accusa penalmente rilevante a carico di una persona, della cui innocenza, vi sia prova che il denunziante sia manifestamente cosciente e consapevole.

L’indirizzo prevalente delle Sezioni Unite del 2013 è stato altresì confermato più di recente dalla Corte di Cassazione penale n. 7606/2019: in cui viene specificato che la costante sorveglianza del personale addetto nel supermercato all’attività criminosa e di conseguenza la tempestiva possibilità di intervento da parti di quest’ultimi, fino al superamento degli appositi apparati di rilevazione automatica e quindi anche subito dopo le casse, comporta l’indisponibilità da parte del soggetto della refurtiva, impedisce la consumazione del reato, arrestandolo allo stadio del tentativo.

Rispetto all'elemento oggettivo, è da rilevare che, in quanto reato a forma libera, la condotta diffamante risulta perfezionata ogniqualvolta venga offesa la reputazione di una determinata persona, in assenza del soggetto passivo, con qualsiasi mezzo idoneo comunicando con più persone.

Non integra il reato di diffamazione la segnalazione di comportamenti deontologicamente non corretti. È il caso dell’invio di una comunicazione al Presidente dell’Ordine professionale in cui, con espressioni offensive, vengono segnalati i comportamenti deontologicamente scorretti del professionista poiché è un reclamo diretto personalmente al titolare di un organo e manca la comunicazione con più persone (Corte di Cassazione, sez. V, sentenza eight maggio 2009, n. 19396).

In particolare, il reato di diffamazione viene scriminato quando la condotta rispetta i limiti di rilevanza, verità e continenza: 

Le obiezioni avanzate in relazione alla configurabilità dell’ipotesi del delitto circostanziato tentato sono essenzialmente tre (tutte confutate in particolare da chi sostiene la tesi opposta e la natura autonoma del reato circostanziato) si è rilevato dunque che: non esisterebbe una fattispecie autonoma di delitto circostanziato, ma si è obbiettato che ad essere tentata non è la singola circostanza ma l’insieme delle circostanze relative al fattispecie criminosa; che sarebbe impossibile l’ipotesi del delitto circostanziato putativo, ma anche questa obiezione è stata confutata da chi affermato che questa ipotesi sarebbe riferita al delitto tentato putativo e non a quello circostanziato tentato; infine si è obiettato sulla configurabilità dell’ipotesi di una circostanza non consumata affermazione confutata affermando che si tratterebbe della circostanza tentata in relazione al bene giuridico protetto dalla norma.

Perfino la CEDU si è espressa più volte in materia, sostenendo che quando la diffamazione si realizza a mezzo social community, advert essere violato è l'art. 8 della CEDU, che tutela la vita privata del singolo in cui deve intendersi ricompreso anche il diritto alla reputazione.

E' noto che l'associazione mafiosa costituisca un pericolo for each l'ordine pubblico ma ciò non toglie che il relativo metodo, for every integrare la fattispecie incriminatrice deve essere posto all'attenzione scrupolosa del giudicante che non deve sconfinare dal "tipo normativo" in connotazioni meramente soggettivistiche. ​

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